C+N Gallery CANEPANERI è fiera di presentare la prima mostra personale in Europa di Deng Shiqing, intitolata “Forgery of Reality (Falsificazione della Realtà)”, a cura di Charles Moore.
In una indagine stimolante sul valore, l’autenticità e la natura enigmatica del mondo dell’arte, l’esposizione estiva presso lo spazio milanese della C+N Gallery CANEPANERI ci lascerà interrogare su dove finisca l’arte come estetica e dove cominci l’arte come merce. Il percorso artistico di Deng Shiqing, nata in Cina, è stato segnato da un incessante perseguimento dell’innovazione e dell’espressione di sé. Dopo aver affinato la sua tecnica negli aspetti formali, ma spesso restrittivi, della pittura tradizionale cinese, si è trasferita e ha iniziato un viaggio trasformativo, prima a Pechino e poi a New York City. È stato in mezzo a queste città frenetiche, ricche di nuove idee e culture, che ha trovato liberazione nell’abbracciare nuove forme di creazione artistica. Questo si riflette nella distinta fusione di influenze orientali e occidentali, risultando in una coraggiosa esplorazione del surreale mentre si pongono domande rilevanti sulle questioni sociali, culturali e artistiche.
In “Forgery of Reality”, Shiqing si addentra nel cuore del mondo dell’arte, mettendo in discussione l’essenza stessa del valore artistico all’interno della nostra società globalizzata. In una serie di oltre due dozzine di opere, Shiqing svela le intricate dinamiche che governano le nostre percezioni dell’arte e dei suoi creatori con la sua firma fusione di critica e umorismo. Attingendo alle sue esperienze e osservazioni, Shiqing sfida la nozione di autenticità in un’epoca dominata dall’appropriazione e dalla replicazione. Ogni pezzo mostra un commento diverso ma toccante sulla mercificazione della cultura e sulla natura sfuggente dell’identità artistica nella nostra epoca moderna.
Il valore intrinseco dell’arte è stato messo in discussione. Con attenzione meticolosa ai dettagli e una puntuale attenzione al simbolismo, costruisce narrazioni immersive che sfumano i confini tra realtà e illusione. Mentre la figurazione e le astrazioni surreali si scontrano, tutto ciò che pensiamo di sapere sull’arte viene capovolto. All’interno della serie, il contemplare un dipinto, preparare una tela e cercare di creare opere d’arte realistiche potrebbero quasi essere scambiati per azioni comuni. Tuttavia, a un esame più attento, Shiqing sovverte queste attività quotidiane del mondo dell’arte.
Anche la persona che ammira l’opera d’arte è coperta da immagini disegnate a mano che evocano sentimenti di credibilità e inadeguatezza. Un altro pezzo mostra un uomo che tende una tela, ma tra la struttura di legno c’è un corpo umano che sostituisce il substrato, ora appiattito, contorto e manipolato dall’artista. “Forgery of Reality” suscita introspezione e un rinnovato dialogo sulla natura della creatività per tutti coloro che la vivono. Sono scorci sia delle complessità del mondo dell’arte che delle nostre stesse mentalità e percezioni di ciò che rende preziosa l’arte. Affascinati dall’assurdità e colpiti dalla rilevanza delle sue critiche, ci troviamo di fronte a ciò che significa veramente creare con autenticità.