Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, “OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”. Veduta della mostra presso Fondazione ICA, Milano, 2020. Fotografia di Filippo Armellin. Courtesy Fondazione ICA, Milano.
Charles Atlas, As Seen on TV, 1987. Pellicola da 16mm trasferita su video, sonoro. 25′ 10”. Collaborazione con Bill Irwin. Courtesy l’artista e Luhring Augustine, New York. © Charles Atlas.
Charles Atlas, Blue Studio: Five Segments, 1976. Video, muto.
Video, silent. 16′. Collaborazione con Merce Cunningham. Courtesy l’artista e Luhring Augustine, New York. © Charles Atlas.
Charles Atlas, Hail the New Puritan, 1986. Pellicola da 16mm trasferita su video, sonoro. 84′ 54”. Courtesy l’artista e Luhring Augustine, New York. © Charles Atlas.
Charles Atlas, The Waning of Justice. Veduta della mostra presso Luhring Augustine, New York, 2015. Courtesy l’artista e Luhring Augustine, New York. © Charles Atlas.
Fondazione ICA Milano presenta “CHARLES ATLAS. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS”, la prima mostra personale in Italia di Charles Atlas (St. Louis, 1949), regista e video-artista americano considerato uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale.
Il progetto espositivo, curato da Alberto Salvadori e sviluppato in stretta collaborazione con Charles Atlas, contestualizza le fasi più significative della ricerca dell’artista raccogliendo opere storiche accanto a lavori più recenti che trasformano lo spazio della fondazione in un ambiente immersivo e profondamente suggestivo.
Noto per la sua pratica filmica radicale e sperimentale, da più di quarant’anni Charles Atlas fonda la sua ricerca sul dialogo tra discipline differenti quali video, danza e performance, realizzando installazioni, documentari, lavori per la tv, progetti multimediali e performance live.