RAM radioartemobile: Che fare?

11 Maggio 2020
Per Barclay, Camera d’olio, 2019. Installazione presso Carpintarias de Sao Lazaro, Lisbona. Courtesy di Giorgio Persano, Torino.

Quando l’arte non si fa vedere,
si fa sentire.

Questa semplice frase riassume in maniera compiuta il senso dell’iniziativa di RAM radioartemobile, che da 20 anni è un luogo in cui l’immaterialità del suono delinea il corpo concreto e presente dell’arte.
A partire da Lunedì 16 Marzo, ogni giorno vengono raccolti i contributi degli artisti invitati a partecipare al progetto sulla <ahref=”http://www.radioartemobile.it/che_fare.”>pagina dedicata. Ogni nuovo contributo è pubblicato dalle 17:00 CET sul sito di RAM, sui social media – Instagram, Facebook, Twitter – e sarà trasmesso in streaming radio su RAM live. Così l’arte può rompere l’isolamento e non lo fa in maniera astratta, proponendo immagini, tour virtuali o lezioni di approfondimento, bensì aprendo concretamente alla conoscenza degli artisti, della loro quotidianità, delle loro passioni e della loro ingegnosità e, talvolta, anche della necessaria instabilità.
In questo tempo sospeso e incerto e così drammaticamente uguale per tutti, abbiamo bisogno di differenti visioni, di cambiare idea, di percorsi alternativi, pur restando fermi. Abbiamo bisogno di sentir pensare e parlare gli artisti, e di condividere questo tempo con loro, anche semplicemente leggendo gli stessi libri, guardando gli stessi film o preparando le loro ricette preferite.

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