Cineteca Milano presenta una rassegna di opere cinematografiche sperimentali

1 Febbraio 2021

Dal 29 gennaio 2021 Cineteca Milano presenta Dall’Astrattismo alla Sperimentazione un’affascinante selezione di opere cinematografiche sperimentali da vedere in streaming gratuito.

La rassegna si compone di pellicole eclettiche realizzate da cinque registi, alcuni dei quali ebbero una formazione artistica, e che operarono in Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, un periodo vivace dal punto di vista intellettuale e ricco di trasformazioni e ricerche nel campo spaziale e audiovisivo.

Infatti, dalla collaborazione tra Giancarlo Adami ed il fratello Valerio nasce Vacanze nel deserto, l’unica opera filmica di Giancarlo Adami, un lungometraggio sperimentale girato in 16 mm nel 1971.

A seguire, Film n. 4 e Film n. 13 del pittore Luigi Veronesi, protagonista dell’astrattismo italiano tra le due guerre, opere in cui suoni, forme e colori si intrecciano in una ricerca astratta inedita nata dall’intervento diretto su pellicola. Ma prima degli esiti astrattisti, Veronesi si cimentò anche in un  inedito documentario aziendale del 1946, che non venne mai portato a termine, Un giorno alla Olivetti, visitando la fabbrica di Ivrea.

La tecnica dell’intervento diretto sulla pellicola viene proposta anche dall’artista Cioni Carpi nelle sue eclettiche sperimentazioni degli anni Sessanta come Test B, Un giorno un aereo e Maya Bird. A queste si aggiunge Point and Counterpoint, un raffinato esempio di film sperimentale, dal significato sociologico, realizzato senza l’utilizzo della macchina da presa, ma incidendo e colorando direttamente la pellicola.

Inoltre, la rassegna si arricchisce dei lavori audiovisivi di Ugo La Pietra, dichiaratosi un “ricercatore nelle arti visive“, che dal 1962 ha sviluppato un’attività atta a definire il rapporto “individuo-ambiente”. Questo tema viene indagato nelle sue opere degli anni Settanta come La grande occasione, La ricerca della mia identità e La riappropriazione della città.

Infine, chiude la raccolta Gianfranco Brebbia, una delle voci del cinema sperimentale italiano degli anni Sessanta e Settanta, il quale propone pellicole che intrecciano il racconto della vita personale con lo sguardo sul mondo, l’immagine figurativa con l’astrattismo, l’ironia con la serietà. Nella rassegna, tra le sue opere, si annoverano Idea assurda per un film-maker – Luna, una visionaria e surreale rivisitazione dello sbarco americano sulla Luna; Extremity n. 2 e Ufo, che documenta l’happening UFO oggetti volanti, che si svolse nel 1968 sulla collina di Monte Olimpino organizzato da Bruno Munari e da Daniela Palazzoli.

Cerca altri articoli

FLASH FEED