L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta l’esposizione site specific Marinella Senatore “Un corpo unico” / “Un cuerpo único”, a cura di Ilaria Bernardi. La mostra è dedicata a uno tra i più importanti artisti italiani della sua generazione, Marinella Senatore (Cava de’ Tirreni, 1977), che a Madrid ha vissuto dal 2005 al 2011, laureandosi alla Facultad de Bellas Artes dell’Universidad de Castilla-La Mancha, dove è stata poi dottoranda e docente di linguaggio audio-visivo e visual art, così come è stata docente dell’Universidad Complutense de Madrid.
Appositamente concepita dall’artista per l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, la mostra si sviluppa in quattro sale.
Nella Sala Belvedere, Senatore rende omaggio alla città di Madrid con la proiezione del film Rosas: Public Opinion Descends upon the Demonstrators, prodotto dal Matadero e ivi girato nel 2012. Si tratta del terzo e ultimo capitolo della trilogia di film Rosas (2012) che corrisponde al più grande progetto partecipativo ad oggi realizzato dall’artista, vedendo il coinvolgimento di 20.000 partecipanti.
Nalla Sala Belvedere Anexo è proiettato The School of Narrative Dance: Ongoing Documentary, iniziato nel 2013 e sempre in aggiornamento, che illustra il concept e le tappe di The School of Narrative Dance, la scuola nomade e gratuita fondata da Senatore nel 2012, la quale costituisce il suo progetto più noto e continuativo, essendosi sviluppato sino ad oggi in 29 differenti città del mondo con la partecipazione di oltre sei milioni di persone.
Infine, la Sala Blanca e la Sala Espejos vengono presentati per la prima volta due nuovi cicli di opere, Un corpo unico e Autoritratto, concepiti nel marzo 2020 e realizzati per gli spazi espositivi dell’ Istituto Italiano di Cultura di Madrid, che segnano una svolta nel percorso dell’artista in quanto sottendono una più specifica concezione di un tema da sempre per lei cruciale, la comunità, formalizzandolo con una prassi operativa del tutto inedita.
Autrice di una pratica multidisciplinare, caratterizzata da una forte dimensione corale e partecipativa, Senatore in questa mostra ci induce a ripensare la natura e la valenza delle formazioni collettive, consentendoci di immaginare e dare avvio a un cambiamento sociale.