“The Soul Expanding Ocean #1: Taloi Havini” è la prima mostra personale in Europa dell’artista Taloi Havini, nata nella Regione autonoma di Bougainville, nel Pacifico sudoccidentale. Il suo lavoro spazia dalla scultura alla cinematografia e fotografia fino alle installazioni audiovisive immersive, affrontando temi quali la rappresentazione, l’eredità, gli habitat e le epistemologie dell’Oceania. A causa delle restrizioni di viaggio imposte dall’attuale emergenza sanitaria, la preparazione della mostra ha richiesto un ripensamento della distanza e della presenza: la nuova opera che Havini creerà appositamente per Ocean Space, infatti, intende ridare vita a una moltitudine di esperienze in un continuum spaziotemporale tra traiettorie che si intersecano, passatempi e lezioni di ascolto del tempo. Utilizzando il suono e altri strumenti sensoriali, Havini inviterà il pubblico a Ocean Space a ripensare l’evoluzione e creerà un continuum attraverso l’ascolto del tempo, con sequenze sonore create dall’artista che rimangono nei visitatori, trasformandosi in un ricordo fisicamente interiorizzato.
A partire da novembre 2020, a bordo della nave di ricerca R/V Falkor, che attualmente naviga nelle acque della Grande Barriera Corallina settentrionale nell’ambito del programma Artist-At-Sea dello Schmidt Ocean Institute (dedicato a riunire artisti, ricercatori e scienziati per un’esplorazione interdisciplinare dell’oceano) Taloi Havini sta studiando una tecnologia di mappatura all’avanguardia. Le attuali ambizioni globali di mappare i fondali marini entro il 2030 stanno procedendo a ritmo accelerato: in particolare, questo processo utilizza sistemi sonar multifascio che producono cartografie ad alta risoluzione mai viste prima. L’intento di Taloi Havini è portare una visione dell’oceano diversa da quella Occidentale, indagando come il suono e i sensi sono utilizzati come strumenti per misurare lo spazio.