La selezione dei dieci contenuti tra saggi, conversazioni, rubriche e progetti visivi che hanno caratterizzato la nostra ricerca nel 2021.
Buona lettura!
SP A Z I O Episodio III. Tecno-spiritualismo: il metaverso di Sybil Montet.
Un progetto a cura di Alessandro Bava
Per il terzo episodio SP A Z I O, progetto a cura di Alessandro Bava, Sybil Montet concepisce un progetto visivo che definisce un “saggio cinematografico”, uno spazio fittizio nonché secondo opus della serie “CYPHER” – una ricerca tuttora in corso su narrazioni subliminali, creazione di miti e fotorealismo miracoloso tramite tecnologia CGI.
Prophetic Culture: vivere la fine del mondo. Una conversazione con Federico Campagna
di Andrea Bellini
Federico Campagna, in dialogo con Andrea Bellini, riflette sulla fine del mondo e sulle apocalissi culturali che si susseguono durante la nostra permanenza in questo pianeta. Il passaggio da un’età a un’altra, per un individuo, equivale all’apocalisse di una storia del/sul mondo e alla creazione di altri cosmi, in cui la realtà stessa è strutturata e popolata diversamente.
Di corpi celesti e moti rivoluzionari. Una conversazione non-lineare con Alessandro Sciarroni
di Stefano Mudu
Le gestualità che caratterizzano la ricerca coreografica di Alessandro Sciarroni costruiscono un immaginario iconico fatto di movimenti più emozionali che corporei. In questa conversazione non-lineare con Stefano Mudu, Sciarroni si racconta attraverso suggestioni sui corpi celesti e i movimenti archetipi.
SUPER SEQUENTIAL. Un progetto visivo di Francesco Tosini
Testi di Niccolò Gravina
SUPER SEQUENTIAL, il progetto progetto multimediale-interattivo concepito da Francesco Tosini, accompagnato dalle parole di Niccolò Gravina, reinterpreta le pitture sacre tibetane con composizioni visive dall’estetica fortemente digitale realizzate mediante tecnologia L-System. È accompagnato da un QR code interattivo, diretta estensione del progetto.
Capisco il mondo, ma a modo mio. Un dialogo con Simone Forti
di Patrick Steffen
Simone Forti, in un intimo dialogo con Patrick Steffen, affronta il percorso di costruzione della sua prima grande mostra istituzionale italiana, mediante la riscoperta di corpus di lavori poco mostrati e nuove produzioni, rivelando il suo bisogno di comprendere ancora e nuovamente il mondo che ci circonda.
“Effetto Cattelan”: appunti su artisti contemporanei italiani e mercato globale
di Stefano Baia Curioni
Come si colloca l’arte contemporanea in Italia nel sistema–mercato globale dell’arte? Per il secondo episodio de “La Mano (In)Visibile”, Stefano Baia Curioni cerca di rispondere alla domanda proponendo un’analisi del mercato italiano in relazione al sistema globale.
Amarcord 34: Domenico Gnoli
di Giancarlo Politi
Con la ripubblicazione dell’Amarcord no. 34 di Giancarlo Politi, Flash Art vuole riproporre le produzioni passate con una nuova lente, riportando all’attenzione estetiche che rivivono e abitano il presente.
<strong>Quinn Latimer: Stanze
di Cecilia Canziani
In questo episodio di “Tell me stories!“, Cecilia Canziani riflette su Like a Woman, la raccolta di saggi e poesie di Quinn Latimer, autrice americana e feminist editor. Attraverso questo libro Canziani analizza la scrittura di Latimer che si comporta come le immagini, che susseguendosi aprono squarci all’interno della narrativa ponendo il soggetto che scrive in diretta relazione con l’oggetto.
Essere nel momento. Una conversazione con Franca Sacchi
di Charlemagne Palestine
Franca Sacchi, sperimentatrice degli studi più importanti della prima rivoluzione elettronica in Italia, in conversazione con Charlemagne Palestine, in una sovrapposizione di passato e presente riprende il filo di una storia che ha caratterizzato indiscutibilmente parte delle produzioni artistiche dagli anni Sessanta a oggi.
Messaggi potenziati dal messaggio: Valentino Des Ateliers Haute Couture Autunno Inverno 2021-22
di Gea Politi
In questa meta recensione, Gea Politi riflette sulla curiosa sensazione di permanenza che l’accompagna dopo aver assistito alla sfilata di Valentino Haute Couture F/W 2021-22 “Des Ateliers” presso Le Gaggiandre dell’Arsenale di Venezia, uno spettacolo che ha messo in mostra opere d’arte più o meno esplicite, ognuna carica di un messaggio di forza e fragilità, libertà e indipendenza.