“RISSA” Matta / Milano

10 Giugno 2025

 

Presso gli spazi di MATTA ha inaugurato “Rissa”, una mostra che nasce da un dialogo con RISSA (un collettivo che organizza concerti dal 2018 a Milano) e prende spunto dal concetto di dissonanza come motore e strumento critico: una forza motrice che non cerca l’armonia, ma l’urto, lo scarto, la collisione. Partendo dalle pratiche noise ed experimental – musicali e visive – la mostra cerca tensioni e frizioni che possano generare nuove forme, idee e relazioni. Il titolo stesso allude a uno scontro fertile, uno stato di allerta da cui scaturiscono possibilità inattese.

 

Partiamo da un presupposto semplice: l’accordo non è necessario.

Anzi, spesso è sterile.

Il vero confronto nasce anche dallo scontro.

L’opposizione è una forma attiva di presenza.

Nulla si completa né si conferma a vicenda: si contraddice, si interrompe, viene messo in crisi.

La convivenza è frizione, non equilibrio.

 

In un contesto che predilige la coerenza, la chiarezza, l’adesione a codici riconoscibili, qui si rivendica il rumore, la contraddizione, l’inconciliabile.

Non si cerca una sintesi, ma si espone il conflitto come possibilità.

Il suono e l’immagine non servono a rassicurare, ma a disturbare, a costringere a prendere posizione.

 

RISSA non cerca di piacere a tutti.

Qui, la divergenza non è una frattura da ricomporre, ma una tensione da abitare.

 

In mostra le opere di: Marco Dapino, Eloise Hess, Thebackstudio, Shakeeb Abu Hamdan, Fabrizio Vatieri, Steven Parrino, Riccardo Benassi, Marlene Dumas, Yari Malaspina, Canemorto, Andrea Renzini, Mother, Bear Bones Lay Low, Liam Gillick, Andrew Norman Wilson, Zazzaro Otto, Collezione Nancy Delroi, Paul Mccarthy, Clara Hastrup, Kembra Pfahler, Theresa Büchner, Bromp Trek, Jooklo Duo, Entagled Auch, Sean Landers, Jimmy De Sana

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