In occasione di Artissima 2022, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta “Liquid Transfers”, mostra personale di Diana Policarpo, vincitrice del Premio illy Present Future 2021, la ventiduesima edizione dell’iniziativa promossa da illycaffè e Artissima. Il progetto di Policarpo è una nuova produzione realizzata per il premio ed è concepito come nuova tappa di un più ampio percorso di ricerca dell’artista. Questa ricerca di lungo corso indaga la relazione tra mondo vegetale e le sfere sociali, politiche ed economiche, incrociando registri scientifici e speculativi.
Nei precedenti capitoli espositivi Policarpo ha approfondito le implicazioni politiche e l’impiego medicinale e farmacologico del Cordyceps, un fungo che cresce nelle larve della falena Thiratodes. La ricerca ha rappresentato il centro di Death Grip project (2019), un’installazione multimediale realizzata dopo una ricerca in India e in Nepal e presentata al Museum of Art, Technology and Architecture (MAAT) di Lisbona. Nel 2020 l’artista ha condotto una ricerca sulla penisola iberica a partire dalla Claviceps purpurea, parassita ibrido della segale meglio noto come ergot.
Il processo di studio sul campo è stato formalizzato nella mostra personale “Nets of Hyphae” (2020) presentata alla Municipal Gallery di Porto (PT) e alla Kunsthalle Trondheim (NO). Attraverso questo lavoro Policarpo ha approfondito le intersezioni tra i saperi ancestrali della medicina tradizionale, l’etnobotanica, la salute delle persone con utero, la giustizia riparativa, alla luce dello sviluppo del sistema patriarcale. L’ergot è stato infatti per decadi un dispositivo biopolitico riappropriato da soggettività marginalizzate, come testimoniato dal suo utilizzo da parte di guaritrici e ostetriche per praticare aborti così come effettuare trattamenti pre e post parto.
“Liquid Transfers”, il progetto presentato per l’illy Present Future Prize Exhibition, sviluppa queste metodologie e aree di ricerca in una nuova videoinstallazione dedicata alla riscoperta di rimedi popolari. Il lavoro si focalizza sulla coltivazione di recenti specie di segale geneticamente modificata, nel tentativo di creare una mitologia femminista che interseca psichedelia e salute. Liquid Transfers ricostruisce uno scenario che connette biogenetica, politiche di genere, fiction speculativa per narrare le dinamiche di sfruttamento delle risorse naturali e il loro impatto sugli ecosistemi e sulla salute riproduttiva. Come per i precedenti progetti di Policarpo, l’interesse dell’artista mira a svelare l’interconnessione tra pratiche di controllo, di esclusione e di estrazione naturale e dei corpi.