“Il campo espanso. Arte e agricoltura in Italia dagli anni Sessanta a oggi” Palazzo Collicola / Spoleto

“Maxima pars est agriculturae, ex qua ceterae artes pendent.” “L’agricoltura è la più grande delle arti, da cui dipendono tutte…
“Maxima pars est agriculturae, ex qua ceterae artes pendent.” “L’agricoltura è la più grande delle arti, da cui dipendono tutte…
L’ampia antologica, la prima in Italia, di Ludovica Carbotta, restituisce la complessità raffinata della sua ricerca. L’artista indaga da sempre…
1966-2016: cinquant’anni di opere, di interventi, di presenze e di assenze, cinquant’anni di storia che, in collaborazione con l’archivio Emilio…
“ÆND.” L’ambiguità del titolo della mostra di Andrea Mauti presso ADA, Roma, penetra delicatamente tra i lavori: derivato dal latino…
“Nell’evoluzione dell’intelligenza arriveremo a un punto in cui il concetto di realtà non esisterà più. […] il cinema diverrà parte…
“Contemplare rovine non equivale a fare un viaggio nella storia, ma a fare esperienza del tempo, del tempo puro.”1 La…
Prima di tentare la fuga dalla Francia occupata, che nel 1940 lo avrebbe condotto alla morte, Walter Benjamin lasciò l’Angelus…
La pittura di Andrea Kvas non segue i canoni del medium, li disarciona lasciandoli scivolare verso linguaggi scultorei, relazionali e…
“We march proudly towards our revolution” intona una delle protagoniste di Sisterhood. The school of narrative dance (Sweden) (2020), il…
Antares è la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione, riconoscibile dalla luce rosso arancio che emette e che la…
Per la sua prima personale italiana Phanos Kyriacou invade la galleria di vetro del museo Macro con un’installazione che si…
“We Don’t Like Your House Either!” è una rivisitazione del verbo “abitare”: una mostra raffinata, un arabesco diacronico che ci…
Il quinto appuntamento del programma espositivo nello spazio MUT – inaugurato nel 2017 a Fiorano Modenese presso la sede del…
“Romanistan” di Luca Vitone – progetto vincitore della quarta edizione dell’Italian Council 2018 –è una personale che ha il sapore…
Mario Perniola definiva la svolta fringe dell’arte come la perdita della distinzione fondamentale che teneva separata l’Outsider Art dall’arte istituzionale…
Per Sarah Buckner dipingere è un’urgenza, una necessità, che la spinge a immergersi in universi fiabeschi e surreali, senza dimenticare la relazione imprescindibile con le presenze e gli elementi che popolano il suo quotidiano.